La prima visita dal dentista non si scorda mai: quante volte abbiamo sentito questa frase? Eppure andare dal proprio odontoiatra non dovrebbe essere una preoccupazione, bensì un momento importante per la salute della nostra bocca e dell’intero organismo. Senza contare che prevenire, e dunque sottoporsi a visite di controllo periodiche, è meglio che curare. Infatti, prevenire eventuali problemi dentali o parodontale sul nascere permette di mantenere in salute la nostra bocca, evitando trattamenti più impegnativi. Inoltre, fare prevenzione permette di risparmiare tempo e denaro in cure successive e più complicate. In realtà, si tratta di cose che sappiamo già, eppure spesso trascuriamo la nostra salute orale rimandando a tempo indeterminato un controllo odontoiatrico o, addirittura, la prima visita dal dentista. L’appuntamento con il dentista, invece, dovrebbe divenire prassi non solo negli adulti, ma anche nei bambini: molti problemi dentali si presentano infatti già durante l’infanzia e l’adolescenza. Pertanto, tenere sotto controllo la situazione dell’apparato dentale è essenziale per assicurare una crescita sana.
La prima visita dal dentista è fondamentale! Il primo controllo andrebbe fatto già a 5 anni, in modo tale da tenere sotto controllo la dentatura fin dall’inizio, correggendo eventuali problematiche sul nascere. Consigliamo di portare i bambini dal dentista anche se non hanno problemi (anzi è meglio) in modo da abituarli all’ambiente senza avere timore! Se da bambini non si è frequentata la poltrona dell’odontoiatra, allora il consiglio migliore è quello di iniziare quanto prima. L’obiettivo, infatti, è quello di controllare che la bocca sia in salute, le gengive sane e prive di segni di infiammazione e che i denti siano posizionati nel modo corretto, senza sovraffollamento o segni di bruxismo. Grazie alla visita dal dentista, manifestazioni dolorose, come mal di schiena o mal di testa, in alcuni casi possono essere correlate a problemi dentali o malocclusioni. Infine, è possibile individuare eventuali carie in stato iniziale, intervenire tempestivamente oppure identificare una certa predisposizione allo sviluppo di patologie particolari.
Durante la prima visita, il dentista valuterà l’estetica, ovvero l’armonia del sorriso e l’eventuale presenza di denti che sporgono dalle labbra o creano malocclusioni. Inoltre, sarà possibile fare una valutazione dello stato gengivale del paziente per capire se è predisposto a problemi quali la parodontite. La visita dentistica comporta in primis un’anamnesi del paziente e una valutazione globale dello stato di salute del cavo orale, dei denti e delle gengive. Tuttavia, il dentista potrebbe anche decidere di effettuare alcuni esami diagnostici o ulteriori accertamenti. In quel caso, verrà programmata un’altra visita, questa volta specialistica.
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Durante la prima visita dal dentista vengono raccolte in primis tutte le informazioni utili riguardanti lo stato di salute del paziente, le sue problematiche o le eventuali patologie presenti in famiglia per le quali potrebbe esserci una certa predisposizione
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Successivamente verrà visitato il cavo orale e osservati accuratamente denti, gengive e conformazione delle arcate.
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Se necessario, verranno effettuate delle foto intra ed extra-orali, in modo da poter illustrare lo status di salute orale.
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Terminata il cosiddetto esame obiettivo verranno esposte ed illustrate le problematiche, qualora presenti, ed eventualmente prescritti ulteriori esami (Radiografie, telecranio o TAC)