EDGE IOLANDA ELENA - STUDIO DENTISTICO 

Chirurgia Orale

Con “chirurgia orale” si fa riferimento agli interventi chirurgici, che l’odontoiatra pratica nel cavo orale del paziente. Una delle operazioni eseguite più di sovente è l’estrazione dentale
Storicamente, l'estrazione dei denti è stata vista come un'operazione difficile e dolorosa. Tuttavia, grazie ai miglioramenti negli anestetici, negli strumenti e nelle procedure utilizzati, sorprendentemente l'estrazione dei denti può non essere così male.
Con estrazione di un dente ci si riferisce alla rimozione di questo dente dalla bocca del paziente.

Estrazione: quando è consigliata

Ad eccezione dei denti del giudizio, le condizioni principali per quali avviene l’estrazione di un elemento dentale sono:

  • Gravi lesioni cariose non recuperabili : la lesione cariosa è talmente ampia, con interesse anche di porzioni radicolari, che con un’otturazione o protesi non è recuperabile. 
  • Granulomi o cisti non curabili tramite trattamento endodontico. 
  • Denti fratturati: fratture soprattutto verticali, che non possono essere recuperate. 
  • Parodontite avanzata: in questo caso l’estrazione di uno o più elementi potrebbe frenare un peggioramento della malattia parodontale. 
  • Affollamento dentale
  • Denti soprannumerari
  • Inclusione dentale totale e/o parziale: quando il dente è totalmente o parzialmente intrappolato nell’osso, potrebbe essere consigliata l’estrazione. 
  • Mancata caduta dei denti decidui (da latte):  quando un dente da latte tarda a cadere e ostruisce la via eruttiva dei denti permanenti corrispondenti.

Estrazione dente del giudizio

I denti del giudizio rappresentano un caso particolare, in quanto possono essere estratti a scopo preventivo. Potrebbe accadere che i denti del giudizio non trovino lo spazio necessario pe​r la loro eruzione e che quindi il dentista ne consigli l’estrazione. I terzi molari potrebbero posizionarsi non correttamente.